martedì 23 marzo 2010

ROBERTO BAITIERI (PdL) incontra la POPOLAZIONE di SONDALO


Il candidato alle elezioni regionali per il Popolo della Libertà, Roberto Baitieri, incontra la popolazione di Sondalo, giovedì 25 marzo ore 21, presso la sala riunioni del centro polifunzionale.

venerdì 12 febbraio 2010

RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ospedale E. Morelli


Gruppo Consiliare di Minoranza

LA SVOLTA"


Sondalo, 29 Gennaio 2010


Egr. Sig. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI
23035 Sondalo (SO)

OGGETTO: Richiesta convocazione consiglio comunale ai sensi dell’art. 43 comma 1 e art. 39 dlgs 267/2000 per relazionarsi con i gruppi di minoranza ed informare la cittadinanza sull’evoluzione del Progetto di Autonomia Ospedale Morelli


IL GRUPPO DI MINORANZA CONSIGLIARE “LA SVOLTA”


Premesso che il giorno 10.09.2009 è stato indetto un consiglio comunale urgente e straordinario per approvare un documento pro “progetto di legge autonomia Morelli per Sondalo”;


che il 17.09.2009 la terza commissione regionale si è riunita presso l’Ospedale Morelli;

che nonostante il suggerimento in sede di commissione consigliare del sig. Baldaccini capogruppo di minoranza di “Progetto Sondalo”, di integrare l’ordine del giorno inerente il consiglio comunale del 25.09.09 con la relazione sull’andamento dell’incontro svoltosi presso l’ospedale, ha ritenuto di non dover provvedere ufficialmente;


che nel consiglio comunale del 27.11.09 a seguito di puntuale interpellanza presentata dal nostro gruppo consigliare (in data 08.10.2009) sono state fatte affermazioni sullo stato di evoluzione dell’iter inerente il Progetto di autonomia;


che nello stesso consiglio comunale il Sindaco nonché l’assessore alla sanità davano comunicazione dell’imminenza di una convocazione di seduta consigliare ad “hoc” per presentare il “nuovo” documento elaborato dalla commissione istituita dall’Assessore regionale alla sanità e dal Presidente della Provincia di Sondrio e successivamente approvato dall’assemblea dei sindaci provinciale, di cui il Sindaco di Sondalo è vice presidente;


Considerato che a seguito di comunicazione al nostro gruppo per le vie brevi del Sindaco (telefonica), è stato rinviata detta seduta a data immediatamente successiva al periodo natalizio “in attesa di comunicazioni in merito da parte dell’Assessore Regionale”;


Tenuto conto che alla data odierna nulla più è stato detto, nè scritto, da parte del gruppo di maggioranza ed il Consiglio comunale “promesso” deve essere ancora indetto;


Valutata l’importanza dell’argomento in oggetto, per il tessuto socio-culturale ed economico del comprensorio;


CHIEDE


ai sensi dell’art.nr. 43 comma 1, e art. 39 del d.lgs. 267/2000 la convocazione del Consiglio Comunale per relazionare sugli sviluppi ed avere democratico confronto con i gruppi di minoranza, nonché per informare la cittadinanza sull’evoluzione di:

1) Progetto di Autonomia Ospedale Morelli

2) Nuovo documento sul Presidio Ospedaliero Morelli redatto dalla Provincia e in premessa citato.

Nicola Amato

Angela Castelli

Fabio Ricetti

giovedì 24 dicembre 2009

BUON NATALE da "La SVOLTA"

Noi tutti del gruppo de "La Svolta" vogliamo augurare a tutto il paese un sereno Natale, nella speranza che questa festa possa essere vissuta nel suo più sincero e autentico spirito, nel rispetto e nella salvaguardia di quei valori a noi tanto cari.
BUON NATALE A TUTTI I SONDALINI da "La SVOLTA"!

domenica 6 dicembre 2009

IL CROCIFISSO SIMBOLO DELL'UNITA' DELLA PATRIA


Nel dibattito sviluppatosi nei giorni immediatamente successivi alla sentenza della Corte dei Diritti Umani di Bruxelles, che sanciva la legittimità della richiesta di rimozione del Crocifisso dalle aule scolastiche, presentata da una cittadina italiana di origine finlandese, non si è tenuto presente, credo più per ignoranza che per distrazione o per semplice dimenticanza, di una considerazione di carattere storico assolutamente fondamentale, una considerazione che potrebbe sgretolare le granitiche certezze di quella consistente porzione di opinione pubblica italiana che, da qualche tempo, ha fatto del laicismo più becero la sua bandiera.

Dunque, parto da un presupposto decisamente elementare: la scuola, per sua definizione, dovrebbe rappresentare il primo centro di formazione delle generazioni più giovani e quindi, in quanto tale, dovrebbe costituire il primo luogo in cui a bambini e ragazzi vengano mostrati e comunicati eventi e principi fondanti e fondamentali della storia della nazione. Ora, è chiaro che per fare sì che i giovani comprendano appieno il valore e l'assoluta importanza della conoscenza dei principi che uniscono l'intero popolo italiano, sia decisamente non trascurabile il discorso che riguarda il ricordo perenne e costante degli ideali che animarono il processo risorgimentale. E quale miglior simbolo dell'Unità se non il Crocifisso? So che la connessione tra i due argomenti potrebbe non apparire chiara, ma basterebbe valutare con maggiore attenzione le tappe della maturazione ideologica di quel periodo per rendersi finalmente conto di come sia impossibile per l'Italia rinunciare ad un simbolo tanto importante per l'unità del suo popolo.


Durante i primissimi anni dell'800 infatti, noi vediamo come i teorizzatori degli ideali risorgimentali abbiano attinto, per dare consistenza e maggior efficacia alla loro azione e per fare sì che la loro predicazione raggiungesse tutti i livelli della società, a tradizioni quanto più familiari per il popolo italiano, che allora non era ancora riconosciuto ufficialmente ma che esisteva ormai da secoli, a principi e valori quanto più vicini al sentimento e alla coscienza della gente comune. Uno di questi elementi era ovviamente rappresentato dalla tradizione cristiano-cattolica.


Tuttavia il discorso concernente il carattere di assoluta centralità di questo principio, non riguardava solo e soltanto la scontata esaltazione dell'importanza dell'esistenza di una tradizione religiosa comune a tutti gli abitanti della Penisola, né la sottolineatura della funzione sociale che l'istituzione ecclesiastica aveva esercitato nel corso dei secoli. La questione riguarda se mai l'accostamento che i teorizzatori dell'ideologia risorgimentale svolgevano tra il simbolo per eccellenza della cristianità con uno degli elementi più importanti della retorica unitaria, ovvero il Cristo e gli eroi nazionali. Partendo dalla constatazione del fatto che durante ogni celebrazione religiosa, dell'epoca ma anche di oggi, il momento più significativo e misticamente più intenso era quello del ricordo del sacrificio compiuto dal Figlio di Dio per la redenzione degli uomini, i primi ideologi del Risorgimento puntarono sull'esaltazione del sacrifico compiuto dai martiri patrioti in favore della causa di unificazione. E siccome il sacrifico del Cristo non aveva solo una funzione salvifica ma anche pedagogica, poiché con questo gesto Egli intendeva mostrare a chi lo avrebbe seguito quale sarebbe stata la strada da percorrere per raggiungere la salvezza, allo stesso modo il sacrificio degli eroi nazionali avrebbe dovuto indicare a tutti gli Italiani la via da intraprendere per giungere al riscatto dell'onore perduto della Patria. Così come il sangue di Cristo lavò l'animo umano dalla macchia del peccato, allo stesso modo il sangue dei martiri italiani avrebbe lavato via l'onta del disonore che la Nazione, durante secoli di guerre fratricide e lotte intestine, aveva accumulato. Infine, come nella storia del Redentore, anche in quella dell'Italia troviamo l'elemento del tradimento: così come senza il tradimento di Giuda non vi sarebbe stato il sacrificio di Cristo, allo stesso modo senza i traditori della Patria, ovvero chi nel corso dei secoli si era venduto allo straniero per ottenere appoggio nella propria lotta contro i fratelli italiani, non vi sarebbe stato il sacrificio degli eroi nazionali per la cancellazione del disonore.


Dunque ogni qual volta noi alziamo gli occhi verso il Crocifisso possiamo non soltanto renderci consapevoli dello sconfinato amore di Dio disposto a sacrificare il suo Figlio Unigenito per la salvezza delle sue creature, ma possiamo anche ricordare chi, come Cristo, si dimostrò disposto a sacrificare la propria vita per amore e, nel caso dei martiri nazionali, per amore della Patria e dei suoi figli. Un simbolo quindi, il Crocifisso, utile a ricordare la sofferenza, il dolore ma anche l'orgoglio e l'immenso amore propri di chi, per gli altri, fu disposto a dare la vita. E quale miglior luogo per ricordare costantemente lo sconfinato valore del sacrificio compiuto dai Padri della Patria se non la scuola?

Ivan Selvini - La Svolta

lunedì 14 settembre 2009

PROPAGANDA MORELLI

Egr. Sig. Sindaco del Comune di Sondalo

La richiesta di approvare un documento da presentare alla III Commissione ci trova contrari per queste ragioni:

  1. Questo non è null’altro che un documento politico da campagna elettorale, Lei è stato eletto e la campagna elettorale è finita!
  2. Lei ha accettato, e fortemente voluto, il sostegno-consulenza di un assessore esterno, perchè nelle sedi istituzionali lo stesso avrebbe saputo districarsi portando avanti il Progetto di legge di iniziativa popolare per l’istituzione dell’Azienda ospedaliera Morelli di Sondalo. Ebbene ora forte di questa alleanza “si dia da fare” NELLE SEDI ISTITUZIONALI DOVE SI PRENDONO LE DECISIONI!!!
  3. Il 29 luglio ‘09 il Consiglio regionale Le ha confermato la visita della III Commissione al nostro Ospedale; l’eventuale tempo per ricevere appoggi di condivisione con altre Istituzioni (Comuni e Comunità montane) c’era, riteniamo comunque che abbia lasciato passare troppo tempo prima di chiedere la condivisione da parte di altre Istituzioni.
  4. Lei ha chiesto che la III commissione venisse a Sondalo, Lei ha l’onore e l’onere di parlare con alcuni membri del Consiglio regionale, con il Presidente della Provincia e il Presidente della Conferenza dei Sindaci della provincia di Sondrio.
  5. Lei, senza inutili ulteriori elaborazioni di documenti che non sono altro che fumo politico, dovrà rendere conto ai cittadini di Sondalo delle azioni istituzionali che verranno messe in atto.
  6. Lei, Sindaco di Sondalo, forte del risultato elettorale conquistato, ha il dovere di “battere i pugni sul tavolo di lavoro” come Lei stesso ha affermato, più volte, alla stampa!
  7. Come da Lei insistentemente ripetuto in sede di Consiglio comunale … la campagna elettorale è finita, quindi…….. basta carta, basta propaganda politica, basta ricerca di sostegni e condivisioni: ora i Sondalini vogliono i fatti!
  8. Riteniamo un tradimento verso i Nostri elettori approvare un documento che non è altro che il cavallo di battaglia della campagna elettorale della Sua lista “Obiettivi in comune”.
  9. A nostro giudizio un’Amministrazione pragmatica avrebbe il dovere di verificare, anche tramite uno studio di piano industriale, quali siano le prospettive finanziarie, di investimento, funzionamento e rilancio collegate al progetto di legge (costi benefici – piano di investimento e rilancio) in modo che tutti, e dico tutti, possano avere un quadro complessivo, in caso di accoglimento della proposta di legge, di quale potrebbe essere il futuro dell’ospedale Morelli.
  10. Ci sembra limitativo per l’amministrazione comunale legarsi mani e piedi ad un’unica soluzione per il futuro dell’azienda ospedaliera, Lei ha il dovere di esaminare, trovare, cercare ed elaborare più soluzioni di rilancio, collegate alle opportunità finanziarie comunitarie e delle politiche regionali, concordandole e discutendole con le istituzioni che governano il paese.

Stando a quanto sopra esposto, il gruppo consigliare di minoranza “La svolta”, si asterrà dall’approvazione del documento presentato.

Caro Sindaco ci consenta di chiudere l’intervento citando un famoso giornalista del nostro tempo Gigi Marzullo…….”I sogni aiutano a vivere, e nel suo caso a vincere le elezioni, ma fare politica è un’altra cosa”.

Sondalo, 10 settembre 2009

lunedì 31 agosto 2009

Considerazioni in merito al consiglio comunale del 26 agosto 2009


Quello tenutosi mercoledì 26 agosto è stato un consiglio comunale un po’ particolare: tutti, forse, si aspettavano un clima diverso rispetto a quello maturato durante la discussione. Primi tra tutti, ovviamente, noi, che dopo una lunga attesa ci aspettavamo di ricevere finalmente delle risposte complete, chiare e soddisfacenti alle interpellanze presentate dai nostri tre consiglieri eletti mentre, purtroppo, siamo rimasti ancora una volta a bocca asciutta. In secondo luogo il sindaco e l’intero gruppo di maggioranza che, come è apparso chiaro, si attendevano un atteggiamento decisamente più arrendevole e accondiscendente da parte nostra, tralasciando che i cinque consiglieri di minoranza rappresentano, uniti, quel 60% dei Sondalini, e quindi la stragrande maggioranza della popolazione, che alle elezioni del 6-7 giugno decise di non condividere il loro progetto. Infine, i numerosi sostenitori dell’amministrazione accorsi per l’occasione che, certamente, sono rimasti stupiti dall’accuratezza con cui i due gruppi di opposizione (il nostro e quello facente riferimento a Paolo Baldaccini) hanno analizzato, valutato e minuziosamente commentato le decisioni assunte dalla giunta per il governo del paese, probabilmente attendendosi anch’essi, e desiderando forse, una minoranza rigidamente allineata alle disposizioni del gruppo vincente.

Ecco spiegati allora i numerosi momenti di nervosismo manifestati dal sig. Sindaco, i quali stridono parecchio con quanto da egli affermato, proprio durante il consiglio, nel preambolo alla presentazione delle linee programmatiche dell’azione di governo; cito testualmente: “Garantirò, nel rispetto della dignità personale di ogni Consigliere, che all’interno di questo Consiglio Comunale si possa svolgere il più ampio e democratico confronto, anche informale se ce ne saranno le condizioni, al fine di offrire a Sondalo un dibattito il più ampio possibile!”. Nel corso della serata però l’atteggiamento del sig. Sindaco è apparso rispettoso solo nei momenti in cui i nostri consiglieri esprimevano il loro apprezzamento per le buone idee, che per il momento, in attesa di una loro effettiva ed auspicabile attuazione, rimangono semplicemente tali, espresse dalla maggioranza di governo, salvo poi manifestarsi visibilmente irritato nel momento in cui i consiglieri Amato, Castelli o Ricetti esprimevano i loro dubbi, proponevano delle possibili alternative o palesavano gli errori commessi dall’amministrazione. Per la serie: se la pensi come me parla pure, se no…

Curiosa poi l’ostinazione dell’intera compagine vincente nel ripetere insistentemente la propria estraneità ad ogni tipo di gioco politico, non risparmiando dure e pesantissime critiche nei confronti di chi è stato chiamato dai cittadini a governare le Istituzioni, le quali vengono addirittura dichiarate “prigioniere delle diatribe politiche”, salvo poi invocare una produttiva collaborazione con quelle stesse Istituzioni poco prima denigrate. Non credo che la giunta possa essere così poco accorta da non sapere che rompere con gli uomini politici che governano le Istituzioni, perché di rottura si tratta date le fortissime accuse rivolte nei loro confronti, significhi compromettere i rapporti con le Istituzioni stesse: non dovrebbe essere così, è vero, gli scontri di natura politica dovrebbero essere accantonati nel momento in cui i cittadini decidono di assegnare ad un gruppo, indipendentemente dal colore politico, delle responsabilità istituzionali, ma purtroppo un’amministrazione non può che scontrarsi con la dura e cruda realtà. Inoltre tutti i cittadini di Sondalo dovrebbero ormai sapere che questo tanto esaltato laboratorio politico, come viene da loro definito, non è che una vera e propria favola. Come già da noi scritto nel blog, in un articolo poi apparso anche sul “Centro Valle” del 22 agosto, il progetto politico che, a detta degli ideatori, prevedeva l'esclusione della pesante ed ingombrante presenza dei partiti e ipotizzava una idilliaca collaborazione tra uomini e donne di diversa tradizione culturale, è stato smentito e smontato dalle parole pronunciate da Angelo Costanzo, segretario provinciale del Partito Democratico, in occasione dell'apertura dei lavori della scuola di formazione dei giovani del PD, tenutisi a Sondalo il 17-18-19 luglio: “A Sondalo abbiamo vinto senza mettere il cappello del partito al candidato!”. Chi ha orecchie per intendere, intenda…

Francamente sconcertante poi l’invito che il sig. Sindaco ha rivolto al nostro consigliere Amato, suggerendogli di preparare per i successivi consigli comunali delle interpellanze che presentino un ordine del giorno già strutturato per essere apposto sui manifesti informativi di convocazione del consiglio. Motivo del contendere l’ordine del giorno n. 3 di quest’ultimo consiglio comunale, il quale recita: “Interpellanza relativa alla vendita di alcuni padiglioni dell’Ospedale Morelli presentata dal gruppo consiliare di minoranza La Svolta”. Un oggetto mal formulato e che, molto probabilmente, deve aver tratto in inganno molti cittadini: leggendolo infatti sembra di capire che i consiglieri del gruppo “La Svolta” abbiano presentato una proposta di vendita di alcuni padiglioni del Morelli. Lungi da noi il pensare che sia stato formulato in questi termini in modo volontario per screditare ancora una volta il nostro lavoro di opposizione, ma l’interpellanza presentata dai nostri consiglieri chiedeva tutt’altro ed era, tra le altre cose, strutturata in un italiano chiaro e assolutamente comprensibile: durante la campagna elettorale infatti, alcuni esponenti della lista “Obiettivi in Comune” avevano pubblicamente dichiarato che una lista avversaria aveva l’intenzione di mettere sul mercato immobiliare alcuni padiglioni dell’ospedale, senza però citarne il nome. Il nostro gruppo di minoranza chiedeva semplicemente a chi si riferissero tali accuse e sulla base di quali prove fossero state formulate. Ottima e straordinariamente corretta la risposta del consigliere Amato: “Il nostro compito non è quello di formulare gli oggetti degli ordini del giorno, per quello dovrebbero esserci gli uffici… Il nostro compito è quello di vigilare sul vostro operato attraverso la presentazione di quelle interpellanze che riteniamo opportune!”. Conclusione: discussione rinviata al prossimo consiglio, nella speranza che i cittadini siano informati di quella che era la nostra reale intenzione. Davvero curioso comunque che il sig. Sindaco chieda ai consiglieri di minoranza di svolgere il lavoro che spetterebbe invece a chi è stipendiato anche per fare questo…

Infine, è apparsa davvero imbarazzante la non-risposta (come l’ha indicato il consigliere Amato) che il sig. Sindaco ha fornito in merito all’interpellanza da noi presentata relativa alla nomina dell’assessore esterno e alla definizione degli assessorati. Un brevissimo discorso di circostanza che non fornisce alcuna spiegazione sul motivo per il quale il sig. Luigi Mescia non sia stato inserito all’interno della lista “Obiettivi in comune” dando ai cittadini la possibilità di sceglierlo, oppure no, come loro rappresentante; nessuna spiegazione sulle motivazioni che hanno portato alla nomina degli assessori e, in particolare, sulla base di quali competenze essi siano stati designati.
Ivan Selvini - La Svolta

COMMEDIA ALLA...SONDALINA

ATTO PRIMO – D.S. nr.1
(Decretino) (Sondalino) nr.1
“IN DEMOCRAZIA: io comando e faccio ciò che voglio!!!”

Lo spettacolo ha inizio mercoledì 26 agosto ore 21 presso la sala consigliare di Sondalo……….
La folla agitata……, emozionata……, eccitata………… si aspettava un clima diverso rispetto a quello maturato durante la discussione. Primi tra tutti, ovviamente, noi tre Pulcinella di minoranza, che dopo una lunga attesa (dal 19 Giugno) ci aspettavamo di ricevere finalmente risposte complete……(ahhhhh) , chiare (ohhhhh) e soddisfacenti (gasp!) alle interpellanze da noi presentate……
L’arsura maturata nel deserto di un lungo estenuante, logorante, silenzio è sfociata nel nulla delle poche parole dell’Egr. Sig. SINDACO in quanto "CHI COMANDA FA CIÒ CHE VUOLE……."
Forse il sindaco e l’intero gruppo di maggioranza si attendevano un atteggiamento decisamente più arrendevole e accondiscendente da parte nostra sottovalutando che i cinque consiglieri di minoranza rappresentano il 59% dei Sondalini, e quindi la stragrande maggioranza della popolazione.
L’allegra compagnia di maggioranza , certamente, è rimasta stupita dall’accuratezza con cui i due gruppi di opposizione hanno analizzato, valutato e minuziosamente commentato le decisioni assunte dalla giunta per il governo del paese. Che si attendessero o desiderassero, una minoranza rigidamente allineata alle silenziose imposizioni del gruppo vincente??? !
Ecco spiegati allora i numerosi momenti di nervosismo manifestati dall’Egr. Sig. Sindaco, i quali stridono parecchio con quanto da egli affermato, proprio durante il consiglio, nel preambolo alla presentazione delle linee programmatiche dell’azione di governo: …………………………CITTADINIIII!!!!! :…………………………….
“Garantirò, nel rispetto della dignità personale di ogni Consigliere, che all’interno di questo Consiglio Comunale si possa svolgere il più ampio e democratico confronto, anche informale se ce ne saranno le condizioni (e noi PULCINELLA di minoranza ci chiediamo: quando ci saranno le condizioni?..........tra 5 anni?......??), AL FINE DI OFFRIRE A SONDALO UN DIBATTITO (Gulp, Gasp….mmm mmm ??????????) IL PIÙ AMPIO POSSIBILE!”.
DOVETE SAPERE CHE nel lontano 2 Luglio 2009 i 3 Pulcinella (Castelli, Amato, Ricetti) rappresentanti la compagnia della Svolta, prodighi d’entusiasmo e buon umore per l’esito delle elezioni, avevano presentato 4 proposte progettuali (OBBIETTIVO 2) per lo sviluppo della realtà Sondalina (piste ciclabili, parcheggi, strada Val di Rezzalo, e riqualificazione funzionale edifici dismessi), da discutere e analizzare in consiglio comunale con le eventuali controproposte della compagnia dell’Egr. Sig. GRASSI…………
In consiglio tra sbeffeggi, risatine (Vice) approssimazioni legislative, balletti e scherzetti, ci è stato risposto non discutiamo di nulla qui comandiamo noi CON BEN IL 41 % dei consensi
…PULCINELLA...PULCINELLA...BECCATI LA RANDELLA!!!! (POVERO 59 %!!!!!!)