BUON NATALE A TUTTI I SONDALINI da "La SVOLTA"!
giovedì 24 dicembre 2009
BUON NATALE da "La SVOLTA"
domenica 6 dicembre 2009
IL CROCIFISSO SIMBOLO DELL'UNITA' DELLA PATRIA
Dunque, parto da un presupposto decisamente elementare: la scuola, per sua definizione, dovrebbe rappresentare il primo centro di formazione delle generazioni più giovani e quindi, in quanto tale, dovrebbe costituire il primo luogo in cui a bambini e ragazzi vengano mostrati e comunicati eventi e principi fondanti e fondamentali della storia della nazione. Ora, è chiaro che per fare sì che i giovani comprendano appieno il valore e l'assoluta importanza della conoscenza dei principi che uniscono l'intero popolo italiano, sia decisamente non trascurabile il discorso che riguarda il ricordo perenne e costante degli ideali che animarono il processo risorgimentale. E quale miglior simbolo dell'Unità se non il Crocifisso? So che la connessione tra i due argomenti potrebbe non apparire chiara, ma basterebbe valutare con maggiore attenzione le tappe della maturazione ideologica di quel periodo per rendersi finalmente conto di come sia impossibile per l'Italia rinunciare ad un simbolo tanto importante per l'unità del suo popolo.
Durante i primissimi anni dell'800 infatti, noi vediamo come i teorizzatori degli ideali risorgimentali abbiano attinto, per dare consistenza e maggior efficacia alla loro azione e per fare sì che la loro predicazione raggiungesse tutti i livelli della società, a tradizioni quanto più familiari per il popolo italiano, che allora non era ancora riconosciuto ufficialmente ma che esisteva ormai da secoli, a principi e valori quanto più vicini al sentimento e alla coscienza della gente comune. Uno di questi elementi era ovviamente rappresentato dalla tradizione cristiano-cattolica.
Tuttavia il discorso concernente il carattere di assoluta centralità di questo principio, non riguardava solo e soltanto la scontata esaltazione dell'importanza dell'esistenza di una tradizione religiosa comune a tutti gli abitanti della Penisola, né la sottolineatura della funzione sociale che l'istituzione ecclesiastica aveva esercitato nel corso dei secoli. La questione riguarda se mai l'accostamento che i teorizzatori dell'ideologia risorgimentale svolgevano tra il simbolo per eccellenza della cristianità con uno degli elementi più importanti della retorica unitaria, ovvero il Cristo e gli eroi nazionali. Partendo dalla constatazione del fatto che durante ogni celebrazione religiosa, dell'epoca ma anche di oggi, il momento più significativo e misticamente più intenso era quello del ricordo del sacrificio compiuto dal Figlio di Dio per la redenzione degli uomini, i primi ideologi del Risorgimento puntarono sull'esaltazione del sacrifico compiuto dai martiri patrioti in favore della causa di unificazione. E siccome il sacrifico del Cristo non aveva solo una funzione salvifica ma anche pedagogica, poiché con questo gesto Egli intendeva mostrare a chi lo avrebbe seguito quale sarebbe stata la strada da percorrere per raggiungere la salvezza, allo stesso modo il sacrificio degli eroi nazionali avrebbe dovuto indicare a tutti gli Italiani la via da intraprendere per giungere al riscatto dell'onore perduto della Patria. Così come il sangue di Cristo lavò l'animo umano dalla macchia del peccato, allo stesso modo il sangue dei martiri italiani avrebbe lavato via l'onta del disonore che la Nazione, durante secoli di guerre fratricide e lotte intestine, aveva accumulato. Infine, come nella storia del Redentore, anche in quella dell'Italia troviamo l'elemento del tradimento: così come senza il tradimento di Giuda non vi sarebbe stato il sacrificio di Cristo, allo stesso modo senza i traditori della Patria, ovvero chi nel corso dei secoli si era venduto allo straniero per ottenere appoggio nella propria lotta contro i fratelli italiani, non vi sarebbe stato il sacrificio degli eroi nazionali per la cancellazione del disonore.
Dunque ogni qual volta noi alziamo gli occhi verso il Crocifisso possiamo non soltanto renderci consapevoli dello sconfinato amore di Dio disposto a sacrificare il suo Figlio Unigenito per la salvezza delle sue creature, ma possiamo anche ricordare chi, come Cristo, si dimostrò disposto a sacrificare la propria vita per amore e, nel caso dei martiri nazionali, per amore della Patria e dei suoi figli. Un simbolo quindi, il Crocifisso, utile a ricordare la sofferenza, il dolore ma anche l'orgoglio e l'immenso amore propri di chi, per gli altri, fu disposto a dare la vita. E quale miglior luogo per ricordare costantemente lo sconfinato valore del sacrificio compiuto dai Padri della Patria se non la scuola?
lunedì 14 settembre 2009
PROPAGANDA MORELLI
La richiesta di approvare un documento da presentare alla III Commissione ci trova contrari per queste ragioni:
- Questo non è null’altro che un documento politico da campagna elettorale, Lei è stato eletto e la campagna elettorale è finita!
- Lei ha accettato, e fortemente voluto, il sostegno-consulenza di un assessore esterno, perchè nelle sedi istituzionali lo stesso avrebbe saputo districarsi portando avanti il Progetto di legge di iniziativa popolare per l’istituzione dell’Azienda ospedaliera Morelli di Sondalo. Ebbene ora forte di questa alleanza “si dia da fare” NELLE SEDI ISTITUZIONALI DOVE SI PRENDONO LE DECISIONI!!!
- Il 29 luglio ‘09 il Consiglio regionale Le ha confermato la visita della III Commissione al nostro Ospedale; l’eventuale tempo per ricevere appoggi di condivisione con altre Istituzioni (Comuni e Comunità montane) c’era, riteniamo comunque che abbia lasciato passare troppo tempo prima di chiedere la condivisione da parte di altre Istituzioni.
- Lei ha chiesto che la III commissione venisse a Sondalo, Lei ha l’onore e l’onere di parlare con alcuni membri del Consiglio regionale, con il Presidente della Provincia e il Presidente della Conferenza dei Sindaci della provincia di Sondrio.
- Lei, senza inutili ulteriori elaborazioni di documenti che non sono altro che fumo politico, dovrà rendere conto ai cittadini di Sondalo delle azioni istituzionali che verranno messe in atto.
- Lei, Sindaco di Sondalo, forte del risultato elettorale conquistato, ha il dovere di “battere i pugni sul tavolo di lavoro” come Lei stesso ha affermato, più volte, alla stampa!
- Come da Lei insistentemente ripetuto in sede di Consiglio comunale … la campagna elettorale è finita, quindi…….. basta carta, basta propaganda politica, basta ricerca di sostegni e condivisioni: ora i Sondalini vogliono i fatti!
- Riteniamo un tradimento verso i Nostri elettori approvare un documento che non è altro che il cavallo di battaglia della campagna elettorale della Sua lista “Obiettivi in comune”.
- A nostro giudizio un’Amministrazione pragmatica avrebbe il dovere di verificare, anche tramite uno studio di piano industriale, quali siano le prospettive finanziarie, di investimento, funzionamento e rilancio collegate al progetto di legge (costi benefici – piano di investimento e rilancio) in modo che tutti, e dico tutti, possano avere un quadro complessivo, in caso di accoglimento della proposta di legge, di quale potrebbe essere il futuro dell’ospedale Morelli.
- Ci sembra limitativo per l’amministrazione comunale legarsi mani e piedi ad un’unica soluzione per il futuro dell’azienda ospedaliera, Lei ha il dovere di esaminare, trovare, cercare ed elaborare più soluzioni di rilancio, collegate alle opportunità finanziarie comunitarie e delle politiche regionali, concordandole e discutendole con le istituzioni che governano il paese.
Stando a quanto sopra esposto, il gruppo consigliare di minoranza “La svolta”, si asterrà dall’approvazione del documento presentato.
Caro Sindaco ci consenta di chiudere l’intervento citando un famoso giornalista del nostro tempo Gigi Marzullo…….”I sogni aiutano a vivere, e nel suo caso a vincere le elezioni, ma fare politica è un’altra cosa”.
Sondalo, 10 settembre 2009
lunedì 31 agosto 2009
Considerazioni in merito al consiglio comunale del 26 agosto 2009
COMMEDIA ALLA...SONDALINA
(Decretino) (Sondalino) nr.1
“IN DEMOCRAZIA: io comando e faccio ciò che voglio!!!”
L’arsura maturata nel deserto di un lungo estenuante, logorante, silenzio è sfociata nel nulla delle poche parole dell’Egr. Sig. SINDACO in quanto "CHI COMANDA FA CIÒ CHE VUOLE……."
Forse il sindaco e l’intero gruppo di maggioranza si attendevano un atteggiamento decisamente più arrendevole e accondiscendente da parte nostra sottovalutando che i cinque consiglieri di minoranza rappresentano il 59% dei Sondalini, e quindi la stragrande maggioranza della popolazione.
L’allegra compagnia di maggioranza , certamente, è rimasta stupita dall’accuratezza con cui i due gruppi di opposizione hanno analizzato, valutato e minuziosamente commentato le decisioni assunte dalla giunta per il governo del paese. Che si attendessero o desiderassero, una minoranza rigidamente allineata alle silenziose imposizioni del gruppo vincente??? !
Ecco spiegati allora i numerosi momenti di nervosismo manifestati dall’Egr. Sig. Sindaco, i quali stridono parecchio con quanto da egli affermato, proprio durante il consiglio, nel preambolo alla presentazione delle linee programmatiche dell’azione di governo: …………………………CITTADINIIII!!!!! :…………………………….
sabato 25 luglio 2009
FINE DI UNA CIVILTA'
In queste condizioni è solo questione di tempo. Quanto? Molto poco. Da quanto si dice nel video non vi è alcuna possibilità di porre rimedio al dramma che si sta consumando sotto i nostri occhi. La FINE DELLA CIVILTA' EUROPEA, che affonda le sue radici nella tradizione ROMANA e in quella CRISTIANA, appare ormai un fatto inevitabile.
Una fine determinata innanzitutto da un vero e proprio logoramento delle sue strutture interne e, in secondo luogo, da una silenziosa invasione che, complice il nostro stato di immobilità, sta portando, in modo anche piuttosto rapido, alla tragica distruzione della nostra cultura fondante. Le cause del fenomeno sono quindi di duplice natura, legate a fattori di carattere interno ed esterno.
Tra i primi vi è senza dubbio il problema del cosiddetto relativismo culturale (allarme già suscitato da tempo dall'attuale pontefice), un cancro che sta lentamente consumando dall'interno la nostra società: il clima di accettazione indiscriminata di qualsiasi tipo di modello culturale e religioso, anche quello più distante e incompatibile con il nostro, che si registra oggi in Europa, costituisce un fattore di debolezza tra i più rilevanti ed esso viene però confuso dai soliti benpensanti come un fattore di modernità ed indice di straordinaria civiltà. Ecco quindi che vengono sacrificati sull'altare di tale presunta modernità tradizioni e valori che costituirono i pilastri della civiltà europea, di cui l'Italia rappresenta, o meglio rappresentava, il faro guida.
Un'altra causa di ordine interno è senza dubbio individuabile nell'inquietante abbandono di ogni regola di natura morale ed etica, con l'introduzione di pratiche, come l'aborto o l'eutanasia, che certamente non si addicono ad una civiltà dalla tradizione cristiana come la nostra, pratiche barbare ed inumane che contribuiscono indubbiamente alla disgregazione del tessuto socio-culturale europeo. A quanto appena detto andrebbe poi aggiunta la disastrosa perdita di interesse da parte delle giovani generazioni ma, soprattutto, da parte della classe dirigente impegnata nella costruzione dell'Unione Europea, per la tradizione storica del nostro continente, senza la quale non è assolutamente possibile realizzare alcun significativo ed efficace progetto di integrazione europea.
Un altro fattore di natura interna è rappresentato, infine, dalla straordinaria incapacità della classe politica, italiana in particolare, di attuare un efficace piano di incremento demografico e di sostegno alle famiglie, unico e vero nucleo fondante della società.
La principale causa esterna che sta portando ad una graduale dissoluzione della nostra civiltà, come si vede nel video, è invece l'immigrazione, soprattutto quella islamica. L'afflusso incontrollato e apparentemente inarrestabile di decine di migliaia di uomini e donne di tradizione musulmana, dovrebbe porre noi tutti di fronte allo spettro di una vera e propria invasione. Invece l'indifferenza e la preoccupante ignoranza dilagante in Europa, fanno sì che la stragrande maggioranza degli Europei rimanga assolutamente immobile di fronte ad un pericolo per noi potenzialmente mortale. L'impatto della nostra società, ormai logora e priva di vitalità, con una cultura forte e solida come quella islamica, non può fare altro che accelerare il processo di annichilimento della nostra civiltà.
Tale processo, forse, non è realmente irreversibile, ma è giunto il momento di svegliarsi e di reagire, una reazione che deve partire da OGNUNO DI NOI!
Ivan Selvini - La Svolta
venerdì 24 luglio 2009
IDI DI...LUGLIO - Cronaca di un tradimento annunciato (DA NOI!)
Il titolo e l'immagine del post rimandano ad un episodio largamente conosciuto (l'assassinio a tradimento di Cesare in occasione delle Idi di Marzo, il 15 del mese): anche se, forse, il paragone tra quanto verificatesi a Sondalo nei giorni scorsi e l'evento che mutò radicalmente le sorti del mondo antico, appare un po' eccessivo, è importante ed anche significativo, a mio parere, richiamare di tanto in tanto l'attenzione su alcune cuoriose e pericolose costanti che periodicamente si ripresentano nella storia del nostro popolo, anche se, in questo caso, in forma grandemente ridotta. Infatti, i punti di contatto tra le due vicende sono ben più di quanto si possa immaginare ed essi riguardano in modo particolare due fondamentali valori, i quali dovrebbero costituire i punti di riferimento imprescindibili del vivere comune, ovvero la LEALTA' e la FIDUCIA, che giocarono allora e giocano tutt'oggi un ruolo determinante. Quanto accaduto a Sondalo non è, quindi, certamente da sottovalutare: nel nostro paese, infatti, la LEALTA' è venuta meno e la FIDUCIA che i cittadini avevano da poco deciso di riporre nel gruppo vincente, è stata evidentemente TRADITA proprio da coloro i quali sono stati recentemente designati come amministratori del bene pubblico. Durante la campagna elettorale la compagine uscita vincitrice dalle elezioni di giugno non aveva fatto altro che ribadire costantemente come ogni presenza partitica all'interno di un'amministrazione comunale sarebbe stata assolutamente controproducente, al fine chiaro ed evidente di indebolire la nostra posizione. Solo poco più di un mese dopo però l'attuale gruppo di maggioranza ha deciso, senza remora alcuna, di smentire quanto sostenuto in precedenza mentre noi tutti apprendiamo con grande amarezza che il PARTITO DEMOCRATICO E' GIUNTO AL GOVERNO DEL NOSTRO PAESE in modo silenzioso e, dunque, ingannevvole. Oggi, a Sondalo, la fiducia che circa il 40% dei cittadini aveva riposto in un gruppo e in un preciso progetto politico che, a detta degli ideatori, prevedeva l'esclusione della pesante ed ingombrante presenza dei partiti e ipotizzava una idilliaca collaborazione tra uomini e donne di diversa tradizione culturale, è stata ampiamente TRADITA da quelle stesse persone in cui i Sondalini avevano creduto. Perciò i Sondalini sono stati, ripeto, INGANNATI e TRADITI.
Quindi fine di ogni favola riguardante il "LABORATORIO POLITICO".
Ivan Selvini - La Svolta
martedì 30 giugno 2009
COMMISSIONI
COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE
Ricetti Fabio Lorenzo
COMMISSIONE COMUNALE PERMANENTE “BILANCIO, PROGRAMMAZIONE E FUNZIONAMENTO ISTITUZIONALE”
Castelli Angela
COMMISSIONE COMUNALE PERMANENTE “SERVIZI CULTURALI E
SOCIALI”
Ricetti Fabio Lorenzo
COMMISSIONE COMUNALE PERMANENTE “URBANISTICA, AMBIENTE, TERRITORIO ED ATTIVITA’ ECONOMICHE”
Amato Nicola
COMITATO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO BELLAVISTA
Quetti Alba
Zappa Michela
Siamo convinti che il miglior modo per Amministrare sia quello di mantenere un dialogo aperto con tutti i cittadini. Da qui la nostra disponibilità ad ascoltarvi e a recepire le vostre istanze e proposte.
mercoledì 24 giugno 2009
LE NOSTRE RIFLESSIONI DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENERDÌ 19/06/2009
Sondalo, 23 giugno 2009
Alla presenza di un folto pubblico, dopo aver prestato giuramento e letto la dichiarazione di insediamento, il SINDACO GRASSI Luigi Giuseppe (con delega al Bilancio ed al Personale) ha presentato la nuova Giunta Comunale così composta:
IELITRO Massimo: VICE-SINDACO con delega all' Ambiente e al Territorio; Lavori Pubblici; Attuazione del Programma.
Il Sindaco ha illustrato gli obbiettivi che l’Amministrazione si prefigge affermando con decisione “DI ESSERE STATO OSTEGGIATO DAI PARTITI POLITICI DEL P.D. E P.d.L.!!!” quindi dai principali partiti di centro-destra e di centro-sinistra. Durante la campagna elettorale e nel programma “Obiettivi in Comune" i candidati consiglieri sostenevano di connotarsi come LISTA CIVICA, per la possibilità di fare scelte libere e indipendenti, oltre le appartenenze di partito. BRAVI!
- LA LISTA CIVICA E' UNA SCELTA O UN RIPIEGO?
- IN CHE MODO I PARTITI LI HANNO OSTEGGIATI?
- PERCHE' LI HANNO OSTEGGIATI?
- COME SI MUOVERANNO NELLE SEDI ISTITUZIONALI I NEO-ASSESSORI, UOMINI E DONNE VICINI AI DUE PARTITI POLITICI CHE PERÒ LI HANNO OSTEGGIATI?
La Voce de "La Svolta" Nr. 3
sabato 13 giugno 2009
LE NOSTRE PRIME RIFLESSIONI
È stata una campagna elettorale, da parte nostra, corretta e molto vicina alla gente. Crediamo nella validità del nostro progetto sostenuto dai partiti politici che noi siamo orgogliosi di rappresentare (Popolo della Libertà e Lega Nord).
Per quanto ci riguarda riteniamo di essere stati premiati dai tanti consensi ottenuti come progetto di lista: nr. 511 (lista più votata escludendo le preferenze). Si è rilevato che l’inesperienza politica, ma non umana e lavorativa, di alcuni componenti del nostro gruppo ha penalizzato il risultato finale, basti pensare che con sole 95 preferenze “recuperate” dalla lista vincente saremmo stati eletti. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dai candidati consiglieri Angela Castelli, ben 85 preferenze, la più votata delle 4 liste, e di Fabio Ricetti (minatore) di Frontale che, seppure nuovo alla esperienza politica ha ricevuto 62 consensi (il candidato consigliere più votato dalla sua frazione).
La prima nostra attenzione sarà valutare le cause pregresse che hanno portato al commissariamento del Comune di Sondalo analizzando tutte le documentazioni depositate presso la sede comunale (Teleriscaldamento e relativi aumenti delle tariffe, dimissioni del sindaco, remissione delle dimissioni, dimissioni definitive e scioglimento del Consiglio comunale, polemiche sull’operato degli uffici comunali, centralina sul torrente Rezzalasco, periodo di commissariamento, ecc. ecc…….).
Crediamo che Sondalo, in questa tornata elettorale, abbia perso una grande occasione per rilanciarsi amministrativamente, politicamente e a livello infrastrutturale (basti pensare che con poche preferenze in più avremmo potuto mandare il nostro giovane Stefano Carissimi di Sondalo a rappresentarci sui tavoli che contano, della maggioranza, presso la sede istituzionale della Provincia di Sondrio…).
Sottolineiamo l’inopportunità della strumentalizzazione avvenuta in campagna elettorale relativa all’Ospedale Morelli, con relativo attacco alle istituzioni che fino ad oggi hanno sostenuto finanziariamente ed operativamente tale struttura.
Confidiamo che le istituzioni sovra comunali preposte, malgrado le gravi continue ed intempestive accuse effettuate, possano serenamente continuare a salvaguardare la salute dei cittadini della nostra Valle e non solo di Sondalo!
Ringraziamo tutti gli esponenti politici che hanno condiviso il nostro programma, con grande serietà e concretezza e ai quali faremo riferimento nel portare avanti la nostra esperienza amministrativa : il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l’Onorevole Maurizio Del Tenno, l’Eurodeputato Fiorello Provera, il Presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori, il Presidente del Consiglio della Regione Lombardia Giulio De Capitani, l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, l’amico Pierangelo Bonetti, il Sindaco di Bormio Elisabetta Ferro Tradati, il Sindaco di Valdisotto Pedrini Alessandro e l’assessore in C.M.A.V. Gian Luca Sertorio.
Ai Sondalini confermiamo una cosa sola:
noi siamo e rimarremo sempre presenti per raccogliere e condividere impressioni, lamentele, suggerimenti o promuovere progetti per ampliare il nostro già forte e concreto gruppo.
Sempre pronti a “La Svolta”!